Premio 2023
Nato a Ragusa nel 1950, Renato Scuzzarello è Generale in Congedo dei Carabinieri. Nell’arma si è distinto da giovane per la passione dell’equitazione, gareggiando in diverse gare nazionali ed internazionali. Ha guidato anche il Carosello Storico dell’Arma dei Carabinieri. Nel 1977 ha ricevuto a Ragusa il Premio Padua, quale atleta dell’anno.
La famiglia, l’Accademia Militare, lo Sport gli forniscono i valori di base che lo guideranno nella carriera e nella vita.
Nell’Arma ha preso servizio in varie città e con diversi incarichi come Comandante di Compagnia, di Battaglione, Comandante Provinciale, Capo di Stato Maggiore in Piemonte.
Nel 1998 ha iniziato la sua esperienza internazionale come Vice-Direttore di una Missione ad Hebron, in Palestina, per attività di monitoraggio del conflitto israelo-palestinese.
Successivamente è stato nominato Comandante in Bosnia Erzegovina del Reggimento Multinazionale nell’ambito della Forza di Stabilizzazione dell’Area.
Dal 2002 al 2009 è stato selezionato dalla Commissione Europea per dirigere il progetto volto a fornire assistenza tecnica ed equipaggiamenti speciali alle Forze di Polizia in Bosnia Erzegovina.
Entrato in congedo dall’Arma, ha collaborato con Università e Centri di Ricerca in progetti finanziati dalla Comunità Europea per l’informatizzazione dei dati relativi al patrimonio culturale.
In tale veste ha avviato negli ultimi anni una collaborazione con la Sovrintendenza per i Beni Culturali di Ragusa e con la Direzione del Parco Archeologico di Kamarina per la realizzazione di un progetto di valorizzazione digitale del patrimonio culturale della città. Il progetto ha consentito finora la digitalizzazione in 3D di quasi 500 reperti, con l’utilizzo di software altamente sofisticati.
Il progetto si è avvalso della collaborazione a titolo gratuito della società Global Digital Heritage, che si è assunta per intero i relativi oneri finanziari. In tal modo è stata resa immediatamente fruibile la conoscenza digitale del patrimonio culturale del sito di Kamarina e del Museo archeologico di Ragusa.
